Ecco, l’ho fatto di nuovo :!
Sto squattando la residenza artistica dell’universita’ di San Paolo. Ho trovato un amico, e si sa, chi trova un amico trovo un tesoro :)
Nos somos aqui, ognuno perso nei suoi pensieri, aggrappati a computer che non ci bastano piu’.

Situazione economica indecente. Nonostante questo ho fatto shopping, ed il mio amico, coraggioso, mi ha accompagnata. I vizi li prendo in fretta e non li perdo piu’.

Description:
Iper designed building nel pieno centro della citta’. Pericolosissimo uscire di casa, al calar del sole. Qui e’ inverno, e il sole, alle 17:30, ti saluta.
E’ una specie di galera, il portiere di giorno ed il portiere di notte, la sala computer e la lavanderia. Al primo piano una mostra di quadri, obsoleta e mai visitata.
La mattina ti svegli con le grida dei predicatori, che urlano in piazza frasi come: "Gesu’ ti ama" per ore ed ore, instancabili.

In questi giorni mi emoziono, a perdifiato. Trasformo tutta la passione in dedizione, e mi dedico al lavoro, monacale come del resto in questi mesi, ma almeno, lo ammetto, comincio a provare qualcosa (carenze affettive?).

Ho cambiato il volo di ritorno, data del viaggio: 11 Settembre. Speriamo bene!
Contatti con il Brasile piu’ intimi… Ho incontrato un ragazzo che parla italiano, gli ho chiesto come mai: "facevo il travestito", mi ha risposto, e giu’ tutti a ridere. Invece ne sa, e di computer. Oggi sono andata al suo workshop di processing. Che te ne pare? Nei videogiochi sono schiappa, ma il software lo imparo veloce :D

Insomma, ho anche voglia di tornare. Lo stato d’assedio permanente, quello non mi manchera’. Mi manca invece quello spazio vago e filamentoso che considero casa, quel distillato di ciabatte e affetto e odore di caffe’ forte e bollente. Mi manca quel luogo intimo che da qui chiamo Europa, dove gli alberi sono alberi e non colonne, e la vegetazione e’ un po’ piu’ normale e a misura d’uomo e una spremuta di vera frutta costa piu’ del vino.

All’albergo han rubato una mia borsa: piccoli oggetti karmici come i connettori video e la scheda audio esterna del computer, il kit del perfetto performer, hardware a basso costo e dalle alte prestazioni. Provo a farmi ripagare del danno dall’assicurazione, dopotutto e’ un hotel di lusso, ed io sono un’artista!!

Parlavo nel sonno, l’altra notte… chiamavo per nome il nuovo computer che sognavo di comprare coi soldi ricavati dalla grave perdita della ‘scatola verde’ (vedi Duchamp, nda). Chiamavo questo nuovo agognato compagno con un anagramma del nome dell’hotel.

E invece niente, negano l’evidenza e mi sa che ci ho solo perso, come sempre anche qualche ora di sonno.

Insomma, mangiamo poco, dormiamo poco, parlo tanto.
Si puo’ cambiare di citta’, ma non si puo’ cambiare il pozzo.