Alberto Grifi e’ uno degli uomini piu’ affascinanti che io abbia mai incontrato, o meglio, uno dei pochi affascinanti.
Sono andata a trovarlo circa un anno fa; era a letto, povero e malato. Eppure i suoi occhi erano vivi e intensi, ed io ero emozionata mentre affondavo il mio sguardo nel suo.
Avevo portato dei regali: un barattolo di bolle di sapone, un caleidoscopio per bambini, in plastica cinese, ed un dvd, con scritto sopra, a pennarello, ‘xname’. Era il mio primo promo, la grafica era un disegno di space invaders, e per far partire un video, bisognava colpire gli alieni con le freccette…
Ad ogni alieno corrispondeva un frammento, un pezzo di vita, una storia, arte aspirata espirata contorta, buttata li’ per caso.
I could not stop myself from crying…
No, non ce l’ho fatta. E il ricordo di un uomo cosi’ prezioso, che non aveva perso la voglia di ascoltare, la capacita’ di comprendere, il coraggio di presentarsi, mi fa sentire piu’ triste ma meno sola, seduta in cima a questa reggia occupata, mentre una smorfia mi adombra il viso.
Alberto Grifi e’ uno degli uomini piu’ affascinanti che io abbia mai incontrato, o meglio, uno dei pochi affascinanti.
Sono andata a trovarlo circa un anno fa; era a letto, povero e malato. Eppure i suoi occhi erano vivi e intensi, ed io ero emozionata mentre affondavo il mio sguardo nel suo.
Avevo portato dei regali: un barattolo di bolle di sapone, un caleidoscopio per bambini, in plastica cinese, ed un dvd, con scritto sopra, a pennarello, ‘xname’. Era il mio primo promo, la grafica era un disegno di space invaders, e per far partire un video, bisognava colpire gli alieni con le freccette…
Ad ogni alieno corrispondeva un frammento, un pezzo di vita, una storia, arte aspirata espirata contorta, buttata li’ per caso.
I could not stop myself from crying…
No, non ce l’ho fatta. E il ricordo di un uomo cosi’ prezioso, che non aveva perso la voglia di ascoltare, la capacita’ di comprendere, il coraggio di presentarsi, mi fa sentire piu’ triste ma meno sola, seduta in cima a questa reggia occupata, mentre una smorfia mi adombra il viso.
il concetto di onore mi fa cagare, lo trovo un po’ fascista e a me che sono contro il decoro sempre suona proprio strano…
pero’ per Grifi, se ce l’avessi, sventolerei una bandiera.