taina...

Posso dire?

 

Io non ci sto capendo nulla, del particolare, del generale, di tutto. Mi chiedo spesso come facciano gli Altri, loro, quelli che sanno, gente compassata, misurata, senza dubbi ne’ domande.

Provo a banfare, a pretendere di esser certa anche io, provo a passeggiare per le strade nascondendo il mio viso interrogativo, un cappellino un ciuffo di capelli, del mascara. Niente. Si vede, trapela. Allora smetto di camminare per le strade, mi inoltro nei carrugi, costeggio gli angoli bui in cerca di lumi, forse nei tombini.

Allora, nel turbine, provo a segnalare qualcosa.

Segnalo Taina, splendido centro culturale, dal cui frigorifero ho tratto la magnifica immagine di cui sopra. Guardatevi il mio ultimo articolo su digicult, quello a proposito di ‘estudio livre’, chiamato ‘Sostenibile non-proprieta‘, se volete capire cosa ci facevo io laggiu’.

Segnalo anche lo Zei, circolo arci e hacklab dal quale sto scrivendo questo post, dove vengono organizzate serate Geek a cura del Salento Linux User Group, come ad esempio stasera! Poi che dire, sta per iniziare l’hackmeeting spagnolo a GerniKa, detto ‘Hackelarre‘.

Nel frattempo imperversa ad Amsterdam l’ennesima ‘Blender Conference’, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Insomma, non chiedetemi chi sono, non chiedetemi dove sono, non chiedetemi perche’. Leggo libri bizzarri, faccio sogni strani, non riesco mai ad andare al supermercato (maledetto). Ho nostalgia dell’Olanda, e quando sono in Olanda mi manca Ubik, e di tante tante cose e persone oggi ora e sempre non vorrei mai piu’ sentir parlare, perche’ la malinconia fa parte di me ed io sono anche questo. Un giorno amo, un giorno odio, vivo in un circo di demoni scherzosi, assetati. Allora provo a studiare e capire "Che c’e’????" Voglio capire che c’e’! Che hanno tutti sti demoni da dire, da fare attorno a me?  Poi mi drogo, poi non mi drogo. Insomma, sono lucidissima. Ho anche pensato al matrimonio. Si, quasi quasi mi sposo. Come fosse uno sport, che altro puo’ essere. Dunque lo ammetto: sono *confusa*, c-o-n-f-u-s-a, con-fusa, C.O. NFUSA, straczzifottutissima confusa. Si capisce? 

Comunque lo so, meglio l’informatica./